Vitalizzatore PI
Il vitalizzatore Pi, che fa parte dei dispositivi giapponesi BCS (Bio Control System), produce un’acqua rigenerata ed armonizzata in modo specifico per gli esseri viventi ed è molto simile all’acqua del nostro corpo. Questo fattore la rende molto più assorbibile fornendo alle cellule un’acqua priva di “informazioni”, per cui potrebbe migliorare la salute dell’uomo, degli animali e delle piante, rafforzandone la resistenza fisica e mentale, oltre che le prestazioni.
La Tecnologia Pi punta a ridurre il consumo energetico delle cellule, ovvero la loro “usura”. Tramite elementi esclusivamente naturali come la zeolite, la sabbia corallina, ceramiche BCS, ceramiche YMS, ceramiche IMS, il dispositivo attua un procedimento che emula quanto avviene nella natura incontaminata, con la differenza che l’acqua viene fatta “su misura” per l’uomo.
La scoperta dell’Acqua Pi
La scoperta dell’Acqua Pi risale al 1964, mentre il dr. Akihiro Yamashita stava studiando il Florigen (nome col quale si indicava il fenomeno per il quale si credeva che degli ormoni fossero la causa per cui i boccioli diventassero dei fiori). Durante questi studi il dr. Yamashita scoprì che era l’acqua corporea ad influire sulla differenza del cambiamento delle gemme, e non gli ormoni. Inoltre, scoprì che l’acqua corporea contiene una piccola quantità di sale ferroso ferrico (Fe2Fe3) e controlla che il nostro corpo funzioni normalmente. Dopodiché il dr. Yamashita riuscì, attraverso molti studi e ricerche, a trovare un sistema per rendere l’acqua come quella che regola le funzioni del corpo, inducendo una quantità molto piccola di ioni ferrosi ferrici. Nel 1985 la chiamò Acqua Pi.
L’Acqua Pi in Giappone è soprattutto nota per essere in grado di esaltare l’energia vitale. Secondo il libro “Origine e futuro della scienza”, l’Acqua Pi migliora l’energia del corpo, varie malattie tra cui quelle croniche, fa crescere più sane le piante e mantiene il cibo fresco più a lungo.
Al giorno d’oggi l’Acqua Pi viene utilizzata non solo in campo salutistico/medico, ma anche in agricoltura, nell’allevamento ittico e del bestiame, nell’industria chimica ed estetica, oltre che in quella conservaturiera. Inoltre, viene utilizzata anche nella produzione di preparati omeopatici, rimedi naturopatici e di altra tipologia.
Ma cos’è l’Acqua Pi?
L’Acqua Pi è composta con Fe2Fe3, che è molto efficace quando ha una struttura molto piccola (2 x 10^-12mol). A questo livello il Fe2Fe3 è una particella elementare, come un elettrone, un protone e un neutrone, e funziona come un conduttore di un mezzo per trasmettere energia e informazioni ad altre sostanze.
Il ciclo dell’energia elettronica
La sostanza è generalmente costituita da un gruppo di molecole, che a loro volta sono costituite da un gruppo di atomi. Un atomo è costituito da nuclei atomici ed elettroni. Il nucleo atomico è costituito da elettroni e protoni.
Gli elettroni ruotano attorno al nucleo atomico all’interno di una certa orbita. Quando l’atomo riceve una ondulazione di energia cosmica, gli elettroni iniziano a ruotare più velocemente e più distanti dall’orbita abituale così da avere una alta energia chiamata “stato eretto”. Tuttavia gli elettroni non possono mantenere a lungo questo stato di alta energia, per cui cercano di tornare alla solita orbita. Crediamo che nell’Acqua Pi tale energia crei dei cicli da parte degli elettroni e che la trasmissione dell’energia e dell’informazione sia molto attiva.
Cosa contiene e perchè?
Ceramiche YMS π
Apporto energia
Sabbia corallina
Aggiunta di minerali per regolare il pH
Ceramiche IMS
Aggiunta di minerali e calcio
Ceramiche BCS π e zeolite BCS π
Apporto energia, regolazione pH, rimozione ioni nocivi
Carbone attivo di noce di cocco
Rimozione eventuali sapori cattivi
Come funziona?
Il vitalizzatore Pi ha due funzioni principali:
- Purificazione
- Vitalizzazione
Nella fase di purificazione l’acqua passa attraverso uno strato di carbone attivo per assicurare che non abbia gusti sgradevoli. Poi l’acqua scorre attraverso la sabbia corallina in modo tale da regolare il valore del pH e rimuovere eventuali gas nocivi. Nella fase seguente viene rilasciato del calcio biodisponibile in forma di ioni.
Nella fase di vitalizzazione si rigenera ed armonizza l’acqua mediante naturali processi dinamici “autopulenti”, nello stesso modo in cui avvengono in natura, applicandoli all’interno del dispositivo, in base ad uno specifico flusso d’acqua. L’acqua viene purificata ed armonizzata grazie ai forti campi di energia naturale Pi, entrando a contatto con le superfici delle ceramiche Pi (l’acqua, una volta caricata, diventa bioattiva ed è quindi adatta alla carica bioenergetica dell’aura dell’organismo vivente). L’armonizzazione coincide con la modifica dei cluster dell’acqua, già rigenerata, in modo tale da modificare i legami idrogeno nei cluster delle molecole d’acqua, per cui l’acqua può liberare anche informazioni introdotte (inquinanti) grazie anche ad una vorticazione destrorsa, chiamata “Effetto Schauberger”.
Nell’acqua trattata vengono eliminate le variazioni causate dal flusso turbolento dei sistemi di tubazione e, allo stesso tempo, non viene persa a lungo termine, l’armonizzazione dinamica poiché l’Acqua Pi ha una struttura massimamente stabile.
Acqua Pi e lo stato energetico
Il vitalizzatore Pi è adatto alla continua fornitura di bioenergia agli esseri viventi. Il modo più conveniente di fornirla alle componenti viventi di base (le cellule e i cristalli) è attraverso dell’acqua completamente pura, dato che questi trasmettono bioenergia agli organi e agli organismi, ovvero costruiscono l’aura e mantengono l’aura continuamente in uno stato di carica. L’aura organizza l’armonizzazione dei processi fisici e chimici più sensibili dell’organismo vivente, per cui dobbiamo considerarla come uno dei modi più importanti per mantenere la salute. Ne consegue che le prestazioni fisiche e mentali dovrebbero aumentare dopo aver consumato dell’Acqua Pi.
Il controllo e ripristino dello stato energetico dell’aura si realizza attraverso cambiamenti strutturali dell’acqua presente nell’organismo vivente. L’Acqua Pi fornisce all’organismo acqua “già pronta” con strutture ordinate, contribuendo così al ripristino della qualità del corpo e prestando attenzione all’indebolito feedback tra la struttura organizzativa dell’aura (denominata giallo-dorata) e i processi biochimici dell’organismo. La struttura giallo-dorata dell’aura assicura l’armonia dei processi chimici e fisici dell’organismo variando la struttura dell’acqua presente nell’organismo.
Ci sono delle nazioni in cui è stata riconosciuta la valenza dello stato dell’aura, monitorandone lo stato in modo tale da prevenire l’insorgere di malattie (lo stato dell’aura può evidenziare l’inizio di una malattia anche 6 mesi prima dell’insorgere dei sintomi).
Nelle immagini a lato possiamo notare le enormi differenze tra l’aura di una goccia di Acqua Pi e una goccia di acqua di conduttura. La differenza energetica è evidente e non serve commentare…
Un altro caratteristica importante dell’acqua è il suo grado di assorbibilità, e quindi la presenza di continua acqua “nuova” all’interno del corpo. Per capirlo basta rifarsi agli studi di Alexis Carrell, che gli sono valsi il premio Nobel, nei quali è riuscito a far “vivere” il cuore di un tacchino per dei mesi, rinnovando l’acqua cellulare. In pratica, qualora l’acqua cellulare non venga rinnovata, si forma dell’acqua “morta” all’interno della cellula che può causare ulcerazioni che, a loro volta, possono degenerare in tumori.
Acqua e salute
Per capire il ruolo dell’acqua nei processi vitali, vale la pena studiare la connessione con gli altri importanti vettori della vita.
Delle ricerche dimostrano che il 20% delle molecole proteiche ha gusci di idrati. La molecola proteica diventa inutilizzabile se i gusci di idrati sono danneggiati. Il guscio idrato delle proteine si rafforza e inibisce l’assorbimento di cariche, ovvero la capacità di reagire, nello strato che circonda le proteine. Ciò dimostra l’importanza dell’ordine e del riassetto strutturale dell’acqua. Pertanto ci sono sempre 10-20 strati concentrici di molecole d’acqua attorno alle molecole proteiche. L’acqua legata in modo cristallino sulla superficie delle cellule e l’acqua presente negli involucri d’acqua delle proteine sono simili in quanto entrambe sono ordinate.
Un altro elemento importante è il riempimento dello spazio da parte dell’acqua. I cluster d’acqua, con formazioni ordinate, e di cristalli vibrano costantemente. La ragione di ciò è che i tetraedri, a causa della loro forma, non sono in grado di riempire completamente lo spazio a loro disposizione, così che la struttura dei cluster cambia costantemente assieme alle strutture cristalline, che sono ottimi riempienti. Questo fenomeno viene chiamato “frustazione geometrica”. In questo modo l’Acqua Pi vibra e cambia, in modo simile alla stabilizzazione e variazione dell’acqua delle proteine. In questo sistema l’informazione viene trasportata dalle strutture del tetraedro localmente stabili. Per cui, per sua stessa natura, l’Acqua Pi è in grado di trasportare e trasmettere qualsiasi informazione.
Oggigiorno si comprende con precisione la connessione tra la struttura dell’acqua e gli enzimi. Grazie all’aiuto delle molecole enzimatiche viene garantito il trasferimento di carica nei processi biochimici, che agiscono come catalizzatori, ma che non partecipano ai processi stessi. Se il guscio idrato degli enzimi è danneggiato, gli enzimi cessano la loro attività poiché il trasferimento della carica, ma anche lo scambio di informazioni stesso, può avvenire solo in acqua con strutture ordinate, quindi anche in presenza di Acqua Pi. L’acqua non è quindi solo in grado di influenzare i processi biologici regolando la diffusione, ma anche la struttura degli enzimi, che attiva.
Importanti studi sull’acqua
Nel 1969 F.W. Cope ha dimostrato che l’acqua negli esseri viventi si trova principalmente in uno stato ordinato, il che significa che si comporta più come un cristallo che come un liquido. Pertanto cambia ciascuna delle sue proprietà fisiche, compresi alcuni dei suoi comportamenti meccanici.
L’acqua ordinata è, come viene correttamente denominata da molti addetti alla stampa, l’acqua della vita, perché riduce l’isolamento delle cellule biologiche e permette un migliore scambio di informazioni tra le singole cellule. Questa caratteristica necessità vitale di costanti cambiamenti dielettrici è stata sottolineata da Albert Szent-Gyorgyi.
Diversi gruppi di ricerca: C.F. Hazelwood, D. Chang, D. Medine, G. Cleveland, B.L. Nichols, A. Szent-Gyorgyi, hanno dimostrato che la quantità di acqua ordinata nell’organismo vivente rappresenta più della metà del suo bilancio idrico. L’acqua ordinata ha un effetto stabilizzante e fissante. Non per nulla, ad esempio, le piante coltivate con la Tecnologia Pi rimangono più a lungo fresche anche dopo la potatura.
Il dr. Gerald Pollack ha scoperto una nuova fase dell’acqua: “Acqua Strutturata”. Grazie ai suoi esperimenti scientifici è riuscito a scoprire la zona di esclusione dell’acqua strutturata. Questa nuova struttura alla quale ci troviamo di fronte è una struttura cristallina esagonale, che è tra l’acqua liquida e il cristallo.